C’è stato un tempo in cui per poter contattare la propria famiglia, a meno che non si avesse un telefono fisso in casa, era necessario munirsi di schede telefoniche e recarsi presso una delle tante cabine telefoniche disseminate lungo le strade urbane delle nostre città ed effettuare le chiamate, che comunque avevano una durata piuttosto limitata.
E’ stato un tot di tempo fa, che sembra davvero molto lontano. Ma in realtà nemmeno così tanto. Infatti, non è passato così tanto da quando i comuni hanno cominciato a disinstallare le cabine telefoniche inutilizzate, per ampliare gli spazi da destinare per esempio ai parcheggi. Tutto questo perché dagli anni ’80 le cose sono cambiate e le schede telefoniche sono diventati oggetti da collezione.
Le schede telefoniche, la storia
Le primissime schede telefoniche risalgono agli anni 70, quando furono diffuse in Giappone, proprio con lo scopo di effettuare chiamate senza bisogno di usare le monete. In Italia, invece, si diffusero a partire dal 1984, quando la SIP, all’epoca una società che si occupava di telefonia e oggi sostituita dalla TIM, promosse questa rinnovamento in termini di comunicazione.
Queste schede erano provvista di un chip con il quale era possibile conoscere il credito residuo e che veniva riconosciuta dal telefono, permettendo così di effettuare la chiamata. Per renderle ancora più appetibili, proprio come accadeva con le monete, si arricchirono il tempo di particolari, di immagini, colori, disegni, che le fecero diventare delle vere e proprie icone del tempo.
Quali sono le schede telefoniche che valgono di più?
Una volta che piano piano furono sostituite da mezzi di comunicazione sempre più sofisticati, come la diffusione dei primissimi telefoni cellulari, le schede telefoniche cominciarono ad essere ritenute delle vere e proprie rarità; alcune davvero era impossibile trovarle e tanto andò aumentando l’interesse, quanto importanti diventarono con il passare del tempo. Ecco quindi quali schede telefoniche oggi valgono una vera fortuna:
- quelle degli anni 90 dedicate alle Pagine Gialle che arrivano a valere anche oltre i 2.500 euro
- quelle che promuovono i prodotti Italel, che nello specifico possono arrivare anche a 1.000 euro
- la serie con i cartoni animati della Disney, in base al personaggio raffigurato, ha un valore che varia tra 500 euro e i 1.500 euro.
Insomma, tutto piuttosto relativo, ma non dimenticate che ci sono molte schede telefoniche, specie quelle provenienti da altri Paesi europei ma non solo, che hanno valori ancora più elevati, poiché molte di queste presentano pochi esemplari ancora in circolazione, magari perché nelle aree dove sono state stampate non ci sono collezionisti interessati alla loro raccolta.
Quella delle schede telefoniche è una tipologia di raccolta che risente particolarmente del cambiamento del tempo e ci testimonia come sono stati avvertiti dalla popolazione italiana i cambiamenti in particolare nel settore delle comunicazioni. Ci sono state fasi di assestamento, ma sicuramente con queste schede si è potuto avere una facilitazione nella fase di adattamento al cambiamento in atto.