Andare in pensione è qualcosa a cui tutti ambiamo, anche se non sempre questo traguardo può essere raggiunto con grande facilità, soprattutto ai giorni nostri, quando trovare un lavoro non è facile e nemmeno mantenerlo. Ad ogni modo tutti vorrebbero beneficiare di questo traguardo che in qualche modo viene concesso solo dopo aver versato un minimo di contribuzione e dopo aver raggiunto una certa età anagrafica.
Molte persone ambiscono ad andare in pensione dopo aver versato “solo” 20 anni di contributi, qualcosa che non è facile raggiungere ma che in alcuni casi configura come una quota inferiore rispetto alla contribuzione prevista per accedere a questa sorta di trattamento. Si tratta di una cosa possibile? Ecco che cosa devi fare per andare in pensione con 20 anni di contributi.
Le novità previste per il regime pensionistico
In alcuni casi andare in pensione dopo aver versato 20 anni di contributi è qualcosa che è sempre stato possibile seppur con i dovuti accorgimenti e con le misure previste e autorizzate dalla Legge. Questo discorso troverà applicazione anche il prossimo anno oppure si tratta di un’alternativa che dobbiamo allontanare dalla nostra percezione? In realtà questo è ancora possibile, in quanto questa manovra è stata autorizzata anche per quello che sarà il 2025.
Solitamente le persone vanno in pensione quando raggiungono una certa età (in genere 67 anni) e riescono a versare una certa somma di contributi allo Stato, ovvero il pagamento di alcune imposte che vengono pagate mensilmente per tutta la durata della carriera lavorativa. In alcuni casi esistono anche delle scappatoie che ci permettono di godere di quella che viene definita come pensione anticipata, anche se si tratta di una soluzione che deve essere valutata nell’individualità della persone e prendendo in considerazione la loro situazione personale. Una delle soluzioni possibili consiste nell’opportunità di andare in pensione dopo aver versato almeno 20 anni di contributi. Ma di che cosa parliamo?
Andare in pensione con 20 anni di contributi: ecco cosa fare
Anche nel 2025 sarà possibile andare in pensione dopo aver versato contributi di 20 anni, ma solo se si rispettano delle modalità ben precise che sono state individuate dal Governo e anche dagli enti che si occupano di tutto questo. Esistono infatti tre metodi che consentono di approfittare di questa risorsa e che si riassumono in questa maniera:
- Accesso alla pensione ordinaria
- Ricorso alla pensione per donna lavoratrice
- Richiesta della pensione anticipata contributiva
Il primo metodo che permette di andare in pensione dopo aver versato almeno 20 anni di contributi è quello che coincide con la pensione ordinaria, ovvero quella che si ottiene con il compimento dei 67 anni di età. Questa possibilità viene offerta a tutti, a prescindere dal genere di appartenenza in quanto la contribuzione viene accettata al raggiungimento dell’età minima prevista. Il discorso è diverso per le donne lavoratrici che, invece, possono avere uno sconto sull’età in base al numero dei figli avuti. In questo caso la contribuzione è sempre di 20 anni, ma ogni caso va esaminata la singola situazione.
L’ultima possibilità è quella che viene descritta come pensione anticipata contributiva, quella che viene concessa con un versamento di almeno 20 anni di contributi, ma che può essere richiesta dopo aver compiuto almeno 64 anni. Il primo contributo deve essere poi stato versato entro il 1995. Queste sono dunque le scappatoie per poter ottenere la pensione con una contribuzione di 20 anni.