Uno dei giochi più apprezzati nel nostro paese è proprio quello che ha come protagonista i Gratta e Vinci, dei biglietti luccicanti e colorati che dietro l’investimento di una piccola cifra potrebbero permetterci di vincere una vera e propria fortuna. Ovviamente parliamo di una tipologia di gioco che appartiene al settore del gioco d’azzardo e che quindi, per cause piuttosto conosciute, potrebbe diventare pericoloso se non messo in atto con consapevolezza.
Ad ogni modo tutti coloro che hanno la possibilità di sperimentarsi in questo gioco si affidano alla sorte e potrebbero vincere cifre esorbitanti anche dietro l’investimento di un singolo euro. In effetti è proprio la dea bendata che ci consente di sperare in una vincita fortuita ed è per questo che non bisogna per forza spendere un capitale per vincere cifre importanti. È però previsto il pagamento di una commissione dietro ad una vincita di un certo livello? Ecco quanto si paga.
È possibile capire quando un gratta e Vinci è vincente?
Oggigiorno sono davvero tantissimi i punti vendita che mettono a disposizione della loro clientela i Gratta e Vinci. Come abbiamo detto prima, si parla di biglietti fortunati che presentano dei giochi i quali, se vinti dal fortunato possessore del biglietto, permettono di vincere cifre di diverse entità, alcune delle quali potrebbero cambiare la vita delle persone. Per accontentare a tutti e dare a chiunque la possibilità di giocare, lo Stato ha deciso di rendere possibile questa opportunità a partire dai 18 anni in su e soprattutto mettendo a disposizione del pubblico diversi biglietti, i cui costi variano di molto l’uno dall’altro.
Ovviamente per sapere se un Gratta e Vinci è vincente bisogna giocarci e quindi grattare le varie parti del biglietto per scoprire la presenza dei simboli o dei numeri vincenti. In realtà è possibile capire prima quando un Gratta e Vinci è vincente oppure no, ma si tratta di qualcosa di illegale, in quanto la verifica legata alla natura del biglietto può essere valutata solo dopo l’acquisto dello stesso. Basterà infatti inquadrare il codice numerico riportato alla base del biglietto per scoprire se lo stesso risulta essere vincente oppure no e solitamente questo è quello che fa l’esercente del biglietto quando qualcuno si presenta alla cassa per ritirare la somma vinta grazie al gioco.
Quanto si deve pagare allo Stato in caso di vincita?
In molti si chiedono se la vittoria al Gratta e Vinci sia qualcosa che può avvenire senza il pagamento di alcuna commissione oppure se sia necessario trattenere una parte del montepremi per pagare le tasse dovute allo Stato. È quindi giunto il momento di fare chiarezza su questo argomento, poiché bastano poche righe per esplicare il funzionamento legato alla riscossione dei premi del Gratta e Vinci. Bisogna sapere che:
- Una vincita pari o inferiore ai 500 euro può essere corrisposta nell’immediato senza il pagamento di nessuna commissione
- Se la vincita è tra i 20 e i 50mila euro la tassa da corrispondere va dai 4 ai 10mila euro
- Se si vincono più di 100mila si dovranno pagare tasse per circa 20mila euro
In effetti sì, esiste una commissione che bisogna pagare sulla vincita offerta dal Gratta e Vinci, la quale non viene applicata solamente nel caso in cui il biglietto ci permettesse di vincere al massimo 500 euro. In quel caso non solo andremo ad ottenere la vincita desiderata senza alcun tipo di ritocco, ma potremo ricevere subito i soldi senza avviare nessun iter burocratico.
Le cose cambiano qualora la vincita fosse compresa tra i 20 e i 50mila euro, in quanto qui bisogna attendere qualche tempo per ottenere la cifra in questione, dalla quale bisognerà estrapolare alcuni costi che possono arrivare ad un massimo di 10mila euro. La stessa cosa vale per vittorie di circa 100mila euro, in quanto i costi di gestione in questo caso si avvicinano moltissimo alla cifra dei 20mila euro.