In tempi di profonda recessioni, mentre l’inflazione impazza e i mercati continuano a salire e scendere senza sosta e controllo da parte delle autorità, quelli che ne risentono in massima parte sono sicuramente i contribuenti, che pagano tasse a mai finire, da ciò che comprano, fino a ciò che consumano. Insomma, c’è una situazione poco chiara.
In Italia, il governo si muove spesso per far sì che ci siano più possibilità per tutti e da qualche anno si muove promuovendo una serie di agevolazioni fiscali, per lo più chiamate bonus, con i quali consente agli italiani di fronteggiare l’emergenza economica con più serenità, puntando anche a riattivare sempre di più gli acquisti e i consumi.
I bonus: a cosa servono?
I bonus, lo abbiamo detto, servono per sostenere i cittadini che abitano in Italia in questo momento piuttosto complesso dell’economia italiana e lo fanno attraverso aiuti economici per essere investiti in diversi ambiti. Agevolazioni, incentivi o bonus, qualunque siano i nomi che gli attribuiamo questi hanno tutti lo scopo di aiutare economicamente chi ne riesce a beneficiare.
Esistono diversi tipi di bonus, da quello edilizio, a quello per le famiglie, fino ad arrivare ai bonus ambientali o fiscali. Ma tutti sono pensati proprio per stimolare l’economia, incoraggiando ogni settore a spendere e investire, per permettere all’economia italiana di uscire dalla recessione in cui vive al momento, e poter finalmente tornare a puntare in alto verso la valorizzazione delle proprie ricchezze.
Ecco il bonus da 600 euro: a chi spetta?
Consideriamo che questi bonus tuttavia non possono essere richiesti e dati a chiunque e sempre, perché devono rispondere a dei requisiti ben precisi, che sono praticamente imprescindibili. Infatti, bisogna presentare le domande di richieste agli enti specifici dove queste richieste verranno valutate scrupolosamente, e accettate o rigettate. Ecco come funziona per i 600 euro:
- bisogna essere residente in Italia
- essere un lavoratore autonomo, iscritto a un albo professionale
- dimostrare che si è avuta una riduzione del fatturato
- confermare di non aver ricevuto altre forme di sostegno economico
Infatti, questo bonus da 600 euro nello specifico è destinato a categorie di lavoratori autonomi e professionisti che hanno subito una riduzione del proprio reddito nel corso degli ultimi anni, subito dopo le restrizioni del 2020, con conseguenti ripercussioni nei settori dei lavoratori autonomi. Quindi, è bene capire questo dettaglio per procedere alla richiesta.
Chi ci rientra? In particolare, i lavoratori autonomi, come artigiani, commercianti e professionisti; i titolari di partita IVA che non sono rientrati nelle altre forme di sostegno e hanno visto diminuire il fatturato negli ultimi anni; i collaboratori coordinati e continuativi; e i lavoratori dello spettacolo e dello sport, che hanno subito un arresto forzato delle loro attività.