Moneta rara da 10 centesimi: se trovi questa puoi comprare una casa bellissima

I 10 centesimi sono costituiti da emissioni dal basso valore concettuale che però possono risultare molto intriganti nel valore collezionistico, questoa sua volta può rivelarsi proficuo se siamo in possesso di un pezzo molto raro e decidiamo di venderlo alla persona giusta: i centesimi sono spesso sottovalutati da parecchi collezionisti, ma in alcuni casi l’importo che possiamo ricavarne è notevole.

I centesimi sono stati ripristinati nella loro funzione con l’arrivo dell’euro, valuta comunitaria che ha portato nuovamente anche in Italia un taglio decimale “minore” da tempo sconosciuta, per questo tutti praticamente ricordiamo come sono fatti i 10 centesimi di euro. Come detto però i collezionisti sono alla ricerca anche delle monete più vecchie se non addirittura antiche.

Monete antiche di valore

Sono stati diversi i “tagli” da 10 centesimi diffusi e quindi coniati nel nostro paese, alcuni molto prolifici ad esempio gli ultimi, raffiguranti un’ape, coniati per quasi vent’anni, fino alla fine degli anni 30, generalmente queste monete erano coniate in bronzo o in ottone, un materiale sufficientemente resistente ma anche poco costoso.

I 10 centesimi come tutti i centesimi di lira sono stati messi fuori produzione e non più impiegati dalla fine della seconda guerra mondiale. I più antichi risalgono addirittura ai primi anni del Regno d’Italia quindi seconda metà dell’Ottocento, e gli esemplari di cui terremo conto oggi fanno parte di una collezione particolarmente rara, che giustifica il valore molto alto.

I 10 centesimi che valgono una fortuna: ecco quali sono

Si tratta infatti dell’esemplare esperimento, di fatto una serie di 20 mila monete da 10 centesimi realizzate in bronzo con il volto di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, una quantità molto modesta rispetto agli standard produttivi successivi ma anche precedenti. Questa moneta si chiama Esperimento proprio perchè c’è questa scritta su uno dei due lati

  • E’ stata una tiratura di fatto non concepita ufficialmente dalla neonata nazione italiana, esclusivamente nel 1862
  • Forse coniata a Napoli, ma anche in questo senso non si hanno molte informazioni

Lo stile però è quello delle monete del tempo, su un lato è presente una raffigurazione del valore della moneta espressa in lettere e numeri circondata da dell’alloro. Il volto del sovrano è spostato a destra, diversamente dalle prime monete ufficiali da 10 centesimi, abbastanza simili a questa, che saranno poi coniate solo 4 anni dopo.

Il valore dato anche il mistero che aleggia sulla loro produzione e presenza che è certificata permette di guadagnare migliaia di euro da un singolo esemplare, solo però in condizioni molto buone se non addirittura perfette. Non essendo emissioni facili da trovare, possiamo aspettarci di guadagnare una cifra che si aggira tra i 2500 euro ed i 25 mila euro.

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