Quanto vale oggi una di queste vecchie macchine da cucito? Ecco la risposta

Chissà quanti di noi hanno, o hanno avuto, almeno una nonna dedita al cucito, che possedeva dentro casa una macchina da cucire di quelle antiche, che si muovevano con il grande pedale conficcato dentro un mobiletto fatto nella parte superiore da legno raffinato e di sotto con uno strano metallo, simile al ferro. E di lato, una ruota con un grosso cavo che girava, per permettere il funzionamento dell’intero sistema di cucito.

Questa è la rappresentazione della macchina da cucire della Singer, uno dei primi esemplari più antichi con cui davvero si è dato una vera e propria rivoluzione nel campo della preparazione dei tessuti in abiti e con cui si può sancire l’inizio dello sviluppo nel campo della moda. Ciò che ci è utile scoprire è come questa rivoluzione sia cominciata.

Quando sono state inventate le macchine da cucire?

Nel XIX secolo, quando una serie di innovazioni cominciarono ad investire la vita dei comuni cittadini, in quel di Londra si cominciò a pensare come fare per migliorare le condizioni di lavoro delle donne impegnate nel confezionamento degli abiti, che avevano costosi davvero esorbitanti, considerando le spese destinate all’acquisto del materiale, ma anche della manodopera.

Si trattava quindi di andare sì a migliorare il lavoro delle donne, ma anche di permettere a un pubblico più ampio l’acquisto di abiti migliori e adatti alle varie stagioni. In quel momento si stava facendo la storia non solo delle macchine da cucire, ma anche della moda: non si aspettava altro che l’arrivo di Singer per poter segnare un passaggio importante.

Ecco quanto valgono

Da quel momento, subito dopo che Singer nel 1851 introdusse la prima macchina da cucire, la Singer Sewing Machine model 1, tutto cominciò a cambiare radicalmente, portando alla nascita di altre varianti dello stesso modello, ma spingendo altri a proporre ulteriori macchine da cucire in competizione, non solo per prestazione, ma anche per design, caratteristiche e prezzo; ecco quali sono queste macchine:

  • mcCall’s, fondata nel 1870
  • Wheeler and Wilson: attiva dal 1856
  • Sewing, fondata nel 1870
  • Elna, del 1940, molto è più recente
  • Pfaff, del 1862
  • Bernina, del 1897

Come si può ben vedere, nell’universo delle macchine da cucire non troviamo a farla da padrone solo la Singer, anche se ancora oggi vive un periodo di grande impatto sugli acquirenti perché rappresenta non solo il simbolo dell’utilità, ma anche della serietà di produzione e di lavorazione. Ma in tutto questo ampio panorama possiamo tenere perfettamente in considerazione che c’è un vero e proprio mondo che punta a migliorare la produzione degli abiti.

Si ha quindi un escalation di novità e di miglioramenti, tutto rivolto verso un progressivo modo di intendere la moda in senso più pragmatico e sicuramente più evoluto, presentando modelli e idee innovativi e generando curiosità e scalpore mentre finalmente tutti possono concedersi un abito nuovo, con tessuti adatti alle varie stagioni.

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