Come e quando potare le ortensie: ecco cosa devi sapere

Bellissime e capaci di trasformare radicalmente terrazzi e giardini, le ortensie sono delle piante ornamentali apprezzatissime per i loro fiori sgargianti e colorati. Originarie dell’Asia e delle Americhe, si tratta di un tipo di piante capaci di adattarsi perfettamente a climi e tipi di terreno differenti, offrendo al contempo delle fioriture rigogliose se trattate con cura e regolarmente.

Una delle pratiche più importanti per tenere arzille e vive le nostre ortensie, ma anche tante altre piante, è la potatura. Essa è indispensabile per rimuovere parti della pianta e stimolarne così la crescita in modo da avere nuovi getti e controllarne al contempo la forma. Non tutte le varietà richiedono lo stesso tipo di potatura quindi bisogna sempre interrogarsi su cosa abbiamo davanti, prima di darsi da fare.

I benefici di una potatura regolare

Effettuare regolarmente la potatura è un operazione essenzialie se vogliamo che le nostre piante producano molti più fiori e crescano in maniera armoniosa poichè saremo noi a dettare il tasso di crescita e la direzione dei nuovi rami. Così facendo si potrà anche ottenere un giardino più curato e piacevole alla vista che potremo sfoggiare con amici e parenti quando verranno a trovarci.

Si tratta di una pratica che risulta essenziale soprattutto quando abbiamo questi gioielli della natura capaci di regalare fioriture variopinte e abbondanti. Ovviamente dovete sempre fare attenzione a quello che avete davanti perchè non sempre potrete applicare un particolare tipo di taglio alla medesima pianta; varietà diverse comportano pratiche diverse.

Cosa fare e quando farlo

Come appena accennato, il momento migliore per potare le ortensie dipende dalla varietà con cui abbiamo a che fare. Le ortensie che fioriscono su rami vecchi, come l’Hydrangea macrophylla o ortensia a palla e l’Hydrangea serrata vanno potate subito dopo la fase di fioritura e dunque al termine della stagione estiva. Quelle che fioriscono su rami nuovi, invece, come l’Hydrangea paniculata e l’Hydrangea arborescens, vanno potate a fine inverno – inizio primavera, prima che inizi la nuova crescita. I passaggi chiave per la potatura corretta sono:

  • identificazione della varietà
  • rimossione di rami secchi o malati
  • taglio appena sopra le gemme sane
  • per varietà a fioritura su rami nuovi accorciamento dei rami principali

Chiaramente è necessario disporre di strumenti adeguati se vogliamo effettuare una potatura come si deve. Cesoie affilate e ben disinfettate, specie dopo ogni taglio, sono la base. Guanti da giardino e pantaloni vecchi ma comodi per protezione personale e siete pronti. Potete iniziare eliminando da subito i rami secchi, morti e malati. Su ortensie con fioritura su rami vecchi eliminate solamente le infiorescenze appassite e i rami danneggiati.

Su quelle con fioritura su rami nuovi potrete accorciare i rami sino a metà della loro lunghezza in modo da stimolare nuovi getti e alimentare nuova crescita. Se tutto verrà fatto con accuratezza e in modo corretto potrete migliorare non solo l’estetica delle vostre piante ma anche la loro salute generale eliminando principi di infestazioni funginee o di parassatti come alcuni acari.

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