Quando parliamo di bonsai d’ulivo subito ci viene in mente una pianta raffinata, piccola ma nel quale è racchiusa una bellezza oltretempo. Nel corso degli ultimi anni quest’ultimo è riuscito a farsi apprezzare per la sua eleganza ma anche perchè in grado di donare all’interno della nostra casa un aspetto più delicato, signorile ma anche che ricorda l’oriente.
Il bonsai di ulivo viene accostato ad un significato particolare ovvero alla vita, alla rinascita ma anche alla forza interiore e all’amore verso la natura. Proprio per questo motivo chi decise di acquistarne uno, deve poi essere in grado di prendersi cura di lui nel migliore dei modi partendo proprio dalla potatura, ma come svolgere questo gesto nel modo corretto? Scopriamolo insieme.
Come prendersi cura del bonsai d’ulivo
Stiamo parlando di una pianta che cresce seppur rimanendo piccola all’interno di un vaso. Nella maggior parte delle volte, al momento dell’acquisto, ci viene data con un sottovaso nel quale rimane l’acqua in eccesso si deposita dopo l’annaffiatura. Questo permette a la pianta di evitare ristagni che potrebbero portare al marcire delle radici e successivamente alla sua morte.
Potare il nostro bonsai d’ulivo è importantissimo per dargli la possibilità di crescere sano e di andare a rifiorire. Eliminare tutte le foglie secche, i rami marci e quelli che crescono verso l’interno, ci permette di dare una nuova vita alla pianta con pochi e semplici passaggi. Di seguito ecco tutte le tecniche per una potatura perfetta.
Bonsai d’ulivo: Come potarlo
La potatura del bonsai d’ulivo dev’essere svolta andando ad eliminare, con l’aiuto di formici apposite, i rami secchi e le foglie ormai morte. La procedura da svolgere è molto semplice ed una volta compresa al meglio ci darà la possibilità di far crescere il nostro bonsai bello, forte e rigoglioso:
- Andiamo a tagliare i rami cresciuti male, secchi o che crescono verso l’interno.
- Evitiamo di tagliare troppi rami andando ad impoverirlo esageratamente.
- Tagliamo ed eliminiamo i più evidenti senza partire fin troppo dalla radice.
Una volta fatto ciò, non ci resta che andare ad immergere il nostro bonsai all’interno di un recipiente con dell’acqua. Evitate di lasciarla troppo al suo interno con il rischio che le radici troppo bagnate inizino a marcire completamente. Questo darà la possibilità alla nostra pianta di crescere santa ma soprattutto di continuare una vita senza malattie né tantomeno ristagni.
Infine, andiamo ad inumidire le foglie ed anche il terriccio andando a togliere il bonsai dal recipiente di acqua. Gli esperti consigliano di annaffiare la pianta circa una o due volta al giorno facendo particolare attenzione al suo terriccio che dev’essere asciutto tra un’innaffiata e l’altra. Ogni inverno inoltre, possiamo procedere alla nuova potatura svolgendo i passaggi sopracitati.