La vite è una delle forme di piantagioni e strutture vegetali più diffuse e sicuramente “culturalmente amate” di nazioni come quella italiana, da sempre legata e conosciuta per la produzione vinicola, che contraddistingue proprio il Bel Paese in un settore che seppur in crisi parziale, è sempre molto importante ed attivo in modo considerevolmente rilevante.
Se siamo intenzionati a piantare la vite, una delle parole chiave è naturalmente quando, in quanto la tempistica è molto importante ancora di più per un tipo di coltivazione, cosa che sicuramente ogni esperto di vite conosce bene, ma che può essere una novità per chi, magari, si sta affacciando adesso al contesto di questo tipo.
La crescita della vite
La vite infatti è la principale forma di uva utilizzata per il consumo umano, e da questa si ottiene il vino in tantissime varianti diverse, anche dalla vite è nato il concetto di vendemmia, ossia il periodo di coltura dei frutti che non può essere anticipata o posticipata in modo particolare, ma deve seguire vari fattori di tipo legato all’esposizione solare e quant’altro.
In senso generale, non esiste un periodo definito per tutti gli ambienti per mettere a dimora e quindi iniziare a coltivare la vite: piantare questa specifica tipologia di vegetale infatti richiede molta precisione, in particolare perchè la vite ha bisogno di una temperatura del suolo ed ambientale sufficientemente costante e non troppo vicina alle gelate.
Quando piantare
Nelle parti d’Italia sufficientemente miti spesso viene considerato dicembre il mese senza dubbio più adatto, a patto che in questa fase le gelate risultino effettivamente lontane, generalmente si opta proprio per il periodo invernale possibilmente in fase leggermente calante, quindi fino a febbraio inoltrato, in alcuni casi, sempre a seconda del contesto.
- Questo perchè la vite ha bisogno di tempo per innestarsi e le barbatelle (ossia gli “impianti” della vite giovane) necessitano di stabilità e la giusta quantità di acqua prima di attecchire
- In alcuni casi però è anche possibile innestare e quindi piantare la vite in primavera inoltrata
Dipende molto dal contesto ma anche dal tipo di vite, e dal tipo di terreno, come è noto è una specie che una volta cresciuta non necessita di acqua costante ma nelle prime fasi ne ha bisogno proprio per ottenere un nutrimento ed una risposta contro una necessità più alta. Allo stesso modo la vite necessita di un concime specifico, soprattutto durante la primavera.
Questo deve essere a base di azoto ma comunque contenente anche altri elementi minerali, ed anche la potatura è molto importante, a partire dalle piante giovani, che vanno cimate sempre durante la primavera così da portare la pianta a diventare più produttiva e generare nuovi fusti (questa si chiama potatura di sviluppo) mentre per quelle adulte è necessaria una meno invasiva.