Molte ricette sarebbero insignificanti senza la presenza di una piccola piantina che viene spesso sottovalutata, ma che in realtà ha grandi quantità organolettiche. Ci riferiamo proprio al basilico, un’erba aromatica di grande qualità che viene scelta per numerose ricette proprio per via del suo sapore e del profumo invidiabile che, nella maggior parte dei casi, si può avvertire a svariati metri di distanza.
Il basilico si sposa alla perfezione moltissime preparazioni, basti pensare al pesto alla genovese che vede proprio in questa pianta l’ingrediente principale. In altri casi può essere invece utilizzato come condimento, come fonte decorativa e perfino per allontanare gli insetti, in quanto la sua azione repellente è diventata sempre più rinomata nell’ultimo periodo. Scopriamo insieme la guida definitiva che ci permetterà di capire quando bisogna piantare il basilico.
Qualche curiosità sul basilico
Il basilico è una pianta aromatica che si trova in tutta Italia, ma che risulta essere il fulcro della cucina di alcune regioni, come ad esempio la Liguria, che ha saputo sfruttarne le qualità per creare un alimento di prestigio, ovvero il pesto alla genovese. Questa pianta però non è diffusa solamente nel nostro paese, ma anche in continenti come l’Africa e l’America Latina, dove viene utilizzata non tanto sotto il frangente culinario ma per altri scopi. In questi paesi, infatti, il basilico è annoverato per le sue proprietà curative, motivo per cui viene utilizzato per curare gli spasmi, ma anche per contrastare il dolore e per preparare tisane che abbiano un effetto antinfiammatorio.
Da quello che sappiamo, inoltre, il basilico è molto importante anche sotto il profilo della tradizione e delle leggende, in quanto in passato era considerato come una pianta sacra e veniva quindi utilizzato durante le tecniche di sepoltura e imbalsamazione. Secondo alcuna pareri del passato chi utilizzava troppo basilico poteva essere incline allo sviluppo della pazzia.
Quando piantare il basilico?
Rivelato il lato un po’ esoterico di questo buonissimo ingrediente naturale è bene soffermarsi, invece, su quei passaggi che non possono essere contraddetti e che devono essere per forza rispettati se vogliamo dare origine ad una coltura di basilico. Una delle domande più importanti è proprio quella relativa alla data di semina del basilico, in quanto come sappiamo la pianta in questione ha dei ritmi precisi che bisogna rispettare se vogliamo ottenere un buon risultato. A tal proposito dobbiamo sapere che:
- La semina deve avvenire tra Febbraio e Marzo
- Deve essere scongiurato il rischio di gelata
- Il basilico ha bisogno della luce del sole
- Può essere coltivato all’aperto ma anche in casa
Il basilico è una pianta molto versatile, motivo per cui si adatta molto facilmente a tutti i cambiamenti che potrebbero coinvolgerla. Bisogna però dire che è molto sensibile al freddo e che proprio per questa ragione andrebbe piantata tra Febbraio e Marzo, ma solamente laddove fosse scongiurato il rischio di gelata, elemento che potrebbe danneggiarle oltre misura.
È poi importante seminare il basilico in una zona che permetta alla pianta di ricevere la giusta illuminazione per almeno 8 ore al giorno. Non esistono poi particolari difficoltà nella coltura della pianta all’interno della casa, poiché questa può essere coltivata all’aperto o al chiuso, ma quello che conta è garantirle diverse ore di luce nell’arco nella giornata.