Come coltivare i pomodori nell’orto: il trucco del giardiniere

I pomodori sono tra gli ortaggi più coltivati per quanto riguarda gli orti domestici e questo perchè si tratta di vegetali facili da far crescere, anche nel proprio giardino privato. La loro versatilità in cucina e il gusto a tratti dolce e a tratti agre, lo hanno reso uno dei protagonisti della cultura culinaria italiana. Essendo così amato non stupisce di certo la sua larga presenza e coltivazione su tutto il territorio nazionale.

Ma per ottenere dei raccolti abbondanti e frutti (perchè in realtà, per chi non lo sapesse, i pomodori rientrano nel gruppo dei frutti e non della verdura) di grosse dimensioni è necessario seguire alcuni trucchi e consigli che passano dalla semina fino alla fase finale di raccolto, in cui la cura della pianta deve essere attenzionata con amore e pazienza. Se tutto filerà liscio, anche voi potrete sfoggiare un raccolto da manuale.

Preparazione del terreno e varietà

Il punto da cui partire per la coltivazione dei pomodori, ma pressocchè di qualsiai vegetale, è il terreno, e la sua preparazione a dovere. Il pomodoro, nello specifico, predilige terreni che drenino in maniera efficace, ricchi di sostanze nutritice e leggermente acidi, con pH compreso tra 6 e 7. Sarà importantissimo scavare abbastanza in profondità, così da garantire alla pianta radici ben fissate e che la sostengano in crescita.

Un altro aspetto importante da considerare in questa prima fase è la varietà che vogliamo coltivare, infatti ne esistono numerosi tipi da quelle a frutti piccoli, come i picadilly o i ciliegino, perfetti da usare per insalate fresche, a quelli con un po’ più grandi, come i san Marzano fino alle varietà più grandi, come i cosiddetti cuore di bue. In base allo spazio disponibile e al clima potrete selezionare la varietà più adatta.

Le tecniche per piantare i pomodori

Come precedente accennato, la cura quotidiana è essenziale se vogliamo che crescano bene in modo sano. I pomodori necessitano di irrigazione costante però ricordate di non esagerare poichè ristagni di acqua potrebbero aiutare la formazione di malattie fungine. Il modo migliore per innaffiare le piante è quello di bagnarle direttamente alla base, preferibilmente al mattino o alla sera. Oltre questo ricordate di:

  • controllare le piante regolarmente durante la crescita
  • assicurarvi di scegliere un punto in cui possano ricevere sole abbondante
  • applicare la tecnica della rotazione delle colture
  • eliminare i germogli laterali durante la crescita

Un controllo accurato giornaliero delle piante è raccomandato poichè in questo modo potrete prevenire lo sviluppo di muffe o una presenza massiccia di parassiti; qualora fosse il caso potrete agire d’anticipo, eliminando ad esempio le foglie malate ed evitandone quindi una propagazione. Nel caso potete anche usare dei rimedi naturali come soluzioni a base di sapone di marsiglia da applicare sulle foglie o a base di ortica.

In fase preparatoria, assicuratevi di scegliere un punto in cui le piante possano ricevere sole per almeno 8 ore al giorno, in modo che possano giovarne e crescere al meglio, specialmente per quanto riguarda i frutti che ne hanno molto bisogno in fase di maturazione. Per aiutare la crescita, inoltre, ricordate di tagliare i germogli laterali tra il fusto principale e i rami, così da concentrare in questi ultimi gli elementi nutritivi invece che farli disperdere.

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