Ci sono dei fiori che quando decidi di posizionarli dentro casa, lo fai perché sono belli e danno quell’aria di eleganza utile ad esaltare colori ed elementi d’arredo con una certa nonchalance. Si tratta delle orchidee che possiamo definire davvero i fiori che hanno bisogno di meno cure e attenzioni per mostrare tutta la loro bellezza.
E’ vero non solo fiori particolarmente profumati, ma non c’è altro fiore che, posizionato vicino a una finestra, sappia davvero rilasciare un fascino così particolare proprio come le orchidee. Ma come possiamo curarle, ad esempio bagnandole, senza rovinarle? Sì, perché il tema dell’acqua per quanto riguarda le orchidee è davvero molto delicato.
Le orchidee: di cosa hanno bisogno?
Intanto, vi vogliamo stupire dicendovi che queste piante dai fiori striati e dai colori più impensabili, con variazioni di colore davvero particolari, si dividono in oltre 25 mila specie, più altre 10 mila ibridi, numeri questi che rendono le orchidee una delle famiglie di piante più varia e numerosa al mondo. Sono delle piante che non necessitano di crescere e vivere in un habitat particolare, ma si adattano facilmente ovunque, fatta eccezione del deserto e delle regioni polari.
Sono piante tipicamente da appartamento, e la specie più comune in tal senso è la phalaenopsis. Una caratteristica che però rende davvero uniche le orchidee è il ciclo vitale: anche se hanno una durata piuttosto lunga, l’orchidea non fiorisce mai due volte; o meglio possono essere presenti sul fusto dei germogli che fioriscono più tardi, ma dopo il primo ciclo vitale, difficilmente se ne ripresenta un altro.
Come dare l’acqua all’orchidea?
Un dettaglio che non si deve mai trascurare quando si parla dell’orchidea è l’acqua, poiché non è indispensabile, e soprattutto non va annaffiata spesso, perché le radici hanno la tendenza ad incamerare e conservare abilmente l’acqua che si dà all’orchidea anche una volta a settimana e trasformano anche l’umidità in fonte di idratazione. Ma come fare per dare l’acqua senza rovinare radici e fiori?
- controlla il substrato: infila un dito nel terriccio e se oltre 3 cm è asciutto getta l’acqua solo nel terriccio, garantendo che siano le radici ad assicurarsela
- annaffia ad immersione: immergi in pratica il vaso dentro una bacinella, riempila d’acqua e lasciala ammollo per circa 15 minuti, dopo lasciala scolare per fare uscire l’acqua in eccesso
- usa solo acqua a temperatura ambiente: mai fredda e mai calda, e possibilmente anche distillata, evitando l’acqua del rubinetto che contiene cloro e altre impurità
Questi tre trucchi possono essere davvero molto utili per garantire alle orchidee di vivere in un ambiente sano e favorevole alla loro crescita sana. Ricorda che comunque vanno adattate in base alle varietà e alle esigenze del periodo, perché in inverno il quantitativo di acqua va notevolmente ridotto. Ma tendenzialmente si tratta di una pianta piuttosto facile da trattare.
L’orchidea è e resta una delle piante più affascinanti nello scenario della botanica. Se decidi di piantarla nel tuo giardino, ti consigliamo di farlo mantenendola all’interno del suo vaso, cosicché non sia difficile toglierla, una volta che è finito il suo ciclo vitale. Non dimenticare comunque che resta una pianta con alcune esigenze che vanno tenute in considerazione.