L’olio d’oliva è considerato il condimento per eccellenza, motivo per cui la sua preparazione avviene con molta cura di particolari e soprattutto ricorrendo a delle materie prime di altissima qualità. Si tratta poi di una sostanza che risulta essere estremamente benefica proprio per la composizione dei grassi che possiede, in quanto questi sono prevalentemente insaturi.
A quanto pare però non tutto l’olio di oliva è così buono come appare, in quanto alcune tipologie dello stesso potrebbero indire un vero e proprio stato d’allerta. Scopriamo insieme il motivo di tutto questo e soprattutto quali sono le marche da non acquistare al supermercato in quanto contengono ingredienti che potrebbero fare male alla salute.
Le proprietà dell’olio d’oliva
L’olio d’oliva è un condimento che esiste da secoli e che ci permette di esaltare ai massimi livelli ogni tipo di portata. Grazie alle sue caratteristiche è stato spesso descritto come oro liquido e forse anche il suo prezzo non è poi un errore nei confronti di questa dicitura. Questo condimento è davvero speciale poiché contiene sostanze estremamente valide, come ad esempio l’acido linolenico.
Tutti questi ingredienti svolgono una grande azione antiossidante e riescono a valorizzare e a proteggere il sistema cardiovascolare scongiurando l’accumulo e il deposito del colesterolo. Ovviamente però, trattandosi sempre di una sostanza grassa deve essere assunto e consumato con moderazione, in quanto un abuso di questo prodotto potrebbe fare male alla salute
Quale olio di oliva non bisogna acquistare al supermercato?
Sicuramente recarsi al supermercato a comprare l’olio d’oliva non è più piacevole come una volta, in quanto si tratta di un alimento che è diventato estremamente costoso e molto spesso sono tanti i dubbi legati alla tipologia di olio da acquistare. Bisogna infatti considerare la presenza di alcuni elementi che potrebbero rendere il prodotto non più di eccellenza, ma un blando sostituto che potrebbe comportare malattie pericolose. Se ci rechiamo al supermercato dobbiamo quindi leggere con attenzione l’etichetta in maniera tale da valutare:
- La data di scadenza del prodotto
- La presenza di altri oli all’interno della composizione dell’olio principale
- Un colore diverso rispetto alla normalità
Il primo parametro da verificare può anche non essere letto sulla etichetta poiché si tratta dell’impatto visivo legato alla colorazione dell’olio. Se questo appare piuttosto insolito e molto lontano dal colore tradizionale al quale siamo abituati è forse meglio orientarci verso una scelta diversa. Questo potrebbe far presumere la poca qualità del prodotto, così come l’utilizzo di altri oli che sono stati aggiunti nella formulazione principale.
Non da ultimo bisogna poi prendere in considerazione anche la data di scadenza dell’olio d’oliva, in quanto questa potrebbe essere troppo lunga e quindi far intendere la presenza di conservanti e sostanze estranee che non sono naturali, ma nascono nei laboratori. Questi sono proprio i parametri da prendere in considerazione quando si va al supermercato ad acquistare l’olio d’oliva.