Il diabete è una condizione comune e sono moltissime le persone che devono stare attente ai livelli di glicemia. Solo in Italia si parla di oltre 4 milioni di persone colpite da questo disturbo. Nella maggior parte dei casi si tratta del tipo 2, legato ad uno stile di vita scorretto.
Chi ha la glicemia alta, o comunque al limite, si accorge solo per caso di avere dei valori al di sopra della norma (100 mg/dl) rischiando di sviluppare la patologia giorno dopo giorno. Lo stesso discorso vale per chi soffre di obesità, tanto da manifestare una insulino-resistenza come evidenziato da molti nutrizionisti. Scopriamo che cosa mangiare per abbassarlo velocemente.
Come distribuire i pasti per abbassare la glicemia?
Diversi studi evidenziano di quanto sia importante una diversificazione dei pasti e la loro distribuzione per tenere i livelli di glicemia sotto controllo. Non solo, la dieta mediterranea ha inoltre un grande vantaggio perché durante il giorno si può ottenere il giusto apporto di nutrienti essenziali, senza compromettere il peso o la salute.
È indicata inoltre per mantenere un certo equilibrio negli orari dei pasti, moderare le quantità di cibo ingerite ed evitare anche i picchi glicemici che favoriscono l’insorgenza del diabete. Ci sono dei cibi che, se mangiati regolarmente, possono aiutare a ritrovare il proprio equilibrio e controllare gli zuccheri nel sangue.
Che cosa mangiare per il diabete?
Il cibo è una fonte di nutrienti importanti, anche se nel mondo moderno ci sono alcune composizioni e conservanti che possono far male al nostro organismo. È quindi importante individuare quali siano gli ingredienti adatti alla propria dieta e distribuirli nella giornata, senza eccessi di zuccheri, conservanti artificiali o condimenti pesanti:
- A pranzo è importante limitare le porzioni e il carico glicemico;
- La frutta a fine pasto è consigliata;
- Le fibre donano un potere saziante.
I cibi da prendere in considerazione sono quelli integrali, come la pasta e il pane fino al riso. Non da meno anche le verdure e una fonte proteica. Le fibre sono importanti per rallentare l’assorbimento degli zuccheri nell’intestino e regolarizzare l’appetito. Questo determina il livellamento o abbassamento dell’indice glicemico e della quantità di grassi ingeriti.
La frutta si può consumare al mattino o a fine pasto, con una piccola quantità di frutta secca a guscio come le noci. Le quantità devono essere ridotte ed è preferibile mangiare questi ingredienti come spuntino. Vi ricordiamo che queste sono indicazioni generiche ed è importante chiedere un consiglio al proprio medico o a un nutrizionista.