Oggi parliamo delle gustose fette biscottate che da sempre sono un alimento presente in tutte le tavole, soprattutto a colazione dato che si possono gustare in molteplici modi tutti diversi. Infatti sulle fette biscottate si possono spalmare varie creme, sia dolci che salate come ad esempio la classica cioccolata o i vari tipi di marmellata o ancora creme al formaggio e molto altro.
Le fette biscottate con la loro consistenza croccante e super versatile, sono anche considerate un alimento molto più leggero rispetto ad altri che sono invece più calorici e ricchi di grassi. Ciò che a noi preme sapere però è che la loro composizione e la qualità di tutti gli ingredienti utilizzati per via della loro produzione, possono avere un grande impatto sulla salute del nostro organismo.
Fette biscottate: cosa c’è da sapere?
Ci sono alcune fette biscottate che possono aumentare il rischio delle malattie cardiovascolari e che possono anche influire in maniera negativa sui livelli di zucchero nel sangue. Molto spesso si tratta di alimenti considerati una valida opzione salutare per via del basso contenuto di zuccheri anche se al tempo stesso ci sono quelle versioni industriali che contengono ingredienti meno salutari quali gli oli idrogenati, le farine raffinate e gli zuccheri aggiunti.
Nonostante questi ingredienti mantengano il gusto e la croccantezza delle fette biscottate, possono comunque avere un impatto decisamente negativo anche per i livelli di glicemia, specie per chi soffre di malattie cardiovascolari e diabete. Quindi uno tra gli aspetti più negativi di questi ingredienti è che possono causare dei picchi glicemici notevoli e questa situazione può essere problematica e pericolosa.
Quali fette biscottate fanno male?
Oltre al rischio legato ai livelli di glicemia, ci sono alcune marche di fette biscottate che fanno male alla salute del cuore. Le fette incriminate sono soprattutto quelle che contengono degli oli tropicali quali l’olio di palma o di cocco che possono aumentare anche i livelli di colesterolo cattivo favorendo così il rischio di malattie cardiovascolari, come già detto prima. Quindi, di quali si tratta?
- Di quelle che contengono oli idrogenati;
- zuccheri aggiunti;
- grassi saturi;
- alto contenuto di sodio;
- farine raffinate.
Gli oli idrogenati o parzialmente idrogenati non fanno altro che aumentare il colesterolo cattivo (LDL), oltre ad essere decisamente dannosi per la salute del nostro cuore mentre gli zuccheri aggiunti contribuiscono all’aumento dei livelli di glicemia. I grassi saturi, invece, possono causare un aumento del rischio delle malattie cardiovascolari per cui si consiglia di prestare attenzione.
Per quel che riguarda l’elevato contenuto di sodio c’è da dire che questo può aumentare la pressione sanguigna che risulterebbe quindi essere particolarmente dannosa per chi ha già dei problemi cardiaci. Infine, parlando delle farine raffinate sappiamo che anch’esse causano picchi glicemici, che risultano poco salutari per il controllo della glicemia.